Ascolto Condiviso?

Logo Shared Listeninghttp://www.sharedlistening.com/wp-content/uploads/2013/10/LogoSL2-300x300.png 300w, http://www.sharedlistening.com/wp-content/uploads/2013/10/LogoSL2.png 500w" sizes="(max-width: 150px) 100vw, 150px" />Perché considerare così importante la condivisione dell’ascolto a punto tale da creare un sito “Shared Listening”?

Gli studi e le riflessioni sull’apprendimento musicale hanno evidenziato e dimostrato l’importanza di alcuni specifici avvenimenti che permettono all’essere umano di acquisire il linguaggio musicale.

Sappiamo che l’apprendimento musicale avviene su base attitudinale, ma che tale attitudine coincide con un potenziale di apprendimento che ha bisogno dell’esperienza per potersi esprimere e trasformare in apprendimento reale e nell’acquisizione di quelle competenze che il Prof. Edwin E. Gordon riunisce sotto il nome di Audiation.

Le esperienze che rendono possibile tale percorso di apprendimento, sono, in un primo fondamentale momento, per la maggior parte, esperienze di ascolto.

L’ascolto, però, non coincide col semplice atto del sentire.

“Ascoltare” è un’azione attiva che rende possibile “attribuire senso” a ciò che stiamo ascoltando.

E questa attribuzione di senso è possibile, nel bambino, solo in presenza di uno o più compagni, adulti e bambini, che ascoltino insieme a lui, mostrando un repertorio istintivo, informale, non verbale, di sensi attribuiti all’oggetto dell’ascolto.

Ascoltare insieme è, quindi, il primo strumento di scoperta del linguaggio musicale che può essere proposto ad un bambino, fin dalla sua vita intrauterina.

Ascoltare insieme la ricchezza di tutto ciò che la musica ha prodotto, nella storia e nelle culture.