http://www.sharedlistening.com/wp-content/uploads/2013/10/LogoSL2-300x300.png 300w, http://www.sharedlistening.com/wp-content/uploads/2013/10/LogoSL2.png 500w" sizes="(max-width: 150px) 100vw, 150px" />L’Applicazione “Ascoltiamo” nasce, dal lavoro di Arnolfo Borsacchi e di IStartApp, per aiutare educatori, insegnanti e genitori a realizzare occasioni d’ascolto musicale per i propri piccoli alunni o figli.
Introduzione
http://www.sharedlistening.com/wp-content/uploads/2013/10/app_store-624x229.png 624w, http://www.sharedlistening.com/wp-content/uploads/2013/10/app_store.png 929w" sizes="(max-width: 300px) 100vw, 300px" />Gli studi del prof Edwin E. Gordon sull’attitudine e l’apprendimento musicale, riuniti sotto il nome di Music Learning Theory, hanno dimostrato come lo sviluppo della musicalità sia in gran parte legato alla qualità e alla varietà di ascolti musicali che l’essere umano vive nell’infanzia, periodo fondamentale per l’apprendimento della maggior parte dei linguaggi, dal verbale ai linguaggi espressivi.
http://www.sharedlistening.com/wp-content/uploads/2013/10/home.jpeg 384w" sizes="(max-width: 215px) 100vw, 215px" />E’ importante, quindi, permettere ai bambini, ascoltando insieme a loro, di entrare in contatto con materiale musicale ricco, vario, complesso e di qualita’, accompagnandoli in un percorso di scoperta della grande diversità di stili, forme, modi, metri, timbri, che si può incontrare in tutto ciò che riconosciamo come musica.
Scopo di questa applicazione è organizzare tale materiale musicale secondo principi di contrasto e di esaltazione della diversità, per mezzo di sessioni di ascolto brevi e significative.
Per iniziare
Selezionando il tasto “Crea Percorso” ed indicando il numero di incontri che comporrà il nostro percorso, l’applicazione suggerisce i brani da ascoltare e li organizza in sessioni di ascolto, favorendo un ritorno ciclico dei brani col fine di permettere al bambino di ascoltarli più volte nel tempo e avendo cura, però, di accostarli ogni volta a brani diversi affinché la scoperta informale delle differenze contribuisca a rendere l’ascolto più profondo e interessato.
http://www.sharedlistening.com/wp-content/uploads/2013/10/percorso.jpeg 384w" sizes="(max-width: 215px) 100vw, 215px" />Sarà possibile reperire informazioni sui brani proposti attraverso una ricerca internet o acquistandoli direttamente su siti musicali specifici: un collegamento ad Itunes vi permetterà di visualizzare, per la maggior parte dei brani, alcuni album che contengono delle versioni selezionate dagli autori della Applicazione.
Qualora non riusciate a reperire un brano, potrete chiedere all’applicazione di sostituirlo con un altro: l’applicazione ricalcolerà, sulla base dei principi descritti, quale brano inserire e come alternarlo agli altri.
I brani scelti sono stati organizzati nella Applicazione a seguito di un grande lavoro di ricerca che ha coinvolto, oltre ad Arnolfo Borsacchi, insegnanti dell’AIGAM e dell’IEGAM.
http://www.sharedlistening.com/wp-content/uploads/2013/10/brano.jpeg 384w" sizes="(max-width: 215px) 100vw, 215px" />I titoli dei brani inseriti nell’applicazione spaziano dalla musica colta della cultura occidentale, dal XII al XX secolo, al jazz e al rock e a brani di musica tradizionale di ogni angolo del globo.
Possibilità d’uso
Possibilità d’uso (Per realizzare attività di ascolto musicale al nido, alla scuola dell’infanzia, alla scuola primaria, Arnolfo Borsacchi e IEGAM, sulla base dei principi della Music Learning Theory di E.E.Gordon, organizzano occasioni formative dedicate a educatori e insegnanti.
Per informazioni visitate la sezione “Collaborazioni”)
– Ascolto condiviso in casa di brani provenienti da ogni parte del mondo e dalla maggior parte delle epoche e degli stili;
– Organizzazione di laboratori d’ascolto negli asili nido, nelle scuole dell’infanzia, nelle scuole primarie;
– Organizzazione di giochi di riconoscimento brani, stili, strumenti;
– Ampliamento della propria “discoteca” personale: attraverso il bottone “itunes” e “search on the web”, è possibile accedere ad una grande quantità di brani dello stesso autore o dello stesso album in cui è contenuto il brano suggerito: sarà piacevole saltare dall’anteprima di un brano ad un’altra scoprendo analogie e differenze, sostituendo autonomamente i brani proposti da “ascoltiamo” con brani nuovi, arrivando, col tempo a proporre percorsi di ascolto realizzati in maniera completamente autonomia.
Suggerimenti
(Per realizzare attività di ascolto musicale al nido, alla scuola dell’infanzia, alla scuola primaria, Arnolfo Borsacchi e IEGAM, sulla base dei principi della Music Learning Theory di E.E.Gordon, organizzano occasioni formative dedicate a educatori e insegnanti.
Per informazioni visitate la sezione “Collaborazioni”)
Per consigli, suggerimenti e news, visitate la pagina Facebook Ascoltiamo
Il luogo ideale in cui realizzare la proposta di ascolto è uno spazio neutro in cui i bambini e gli adulti possano godersi un momento di ascolto che coinvolga il corpo e la sua necessità di esplorazione della musica per mezzo del movimento libero.
Il movimento, infatti, in funzione sensomotoria, è uno dei principali mezzi attraverso i quali l’essere umano, e il bambino in particolare, scoprono, danno senso e apprendono la musica.
Si suggerisce di cercare di realizzare una proposta di ascolto che preveda una sospensione dell’uso della parola e che metta la musica al centro dell’attenzione, evitando di proporre l’ascolto come accompagnamento di altre attività.
E’ importante dotarsi di un buon impianto stereo: l’ascolto deve essere di qualità anche dal punto di vista dell’audio. Una volta reperiti i brani, vi suggeriamo di realizzare un Cd, masterizzando i file in formato .wav.
Con i bambini molto piccoli sarà inizialmente più semplice creare un ambito privilegiato per l’ascolto: sarà sufficiente individuare uno spazio silenzioso e libero da troppi oggetti e distrazioni: il centro di una stanza con un tappeto; un locale con parquet; un stanza della nanna di un asilo nido oppure, a casa, il tappeto della sala oppure anche il lettone.
Con i bambini che già dominano il linguaggio verbale, sarà opportuno condividere il piacere della scelta di ascoltare il più possibile in silenzio, creando un rituale di inizio del momento di ascolto, e un setting ambientale chiaro che permetta loro di comprendere ed aderire alla proposta d’ascolto.
Con i bambini oltre i 6 anni di età, le possibilità di applicazione di “ascoltiamo” diventano numerosissime: dall’organizzazione di momenti di ascolto libero, simile all’ascolto dell’età prescolare, alla scoperta di autori e brani di tutto il mondo e di tutte le epoche.